Il DUOMO
ANIMA DI VOLTERRA
La Cattedrale di Volterra, dedicata a Santa Maria Assunta, fu consacrata il 20 maggio 1120 da Papa Callisto II, come risultato di un complesso ampliamento di edifici religiosi preesistenti.
…La tradizione vuole che qui sorgesse la casa del papa San Leone Magno.
La facciata presenta un timpano adorno di una loggetta cieca, un grande rosone circolare e un portale marmoreo con lunetta a mosaico geometrico realizzato nel XIII secolo con materiale di spoglio di epoca romana quando tutta la struttura, secondo quello che riporta Giorgio Vasari, sarebbe forse stata ingrandita e decorata dal noto scultore Nicola Pisano.
L’interno, suddiviso in tre navate, presenta un impianto basilicale a croce latina in stile tardo-rinascimentale, risultato di radicali rifacimenti avvenuti tra il 1580 e il 1584 per volere del Vescovo Guido Serguidi, che volle adeguare la cattedrale ai nuovi dettami liturgici del Concilio di Trento.
Mirabile il grandioso soffitto a cassettoni in legno intagliato e dorato che sovrasta la navata centrale e il transetto, che mostra il paradiso con i santi volterrani e al centro la Madonna Assunta.
Sulla linea delle navate si aprono sei cappelle dove si trovano gli altari cinquecenteschi che ospitano per lo più pitture del secondo Cinquecento. I toni acquarellati del tardo manierismo impreziosiscono i soggetti dei dipinti che si inseriscono nella cultura della Controriforma.
Mirabili le opere conservate all’interno, tra cui spiccano l’antico pulpito, ricomposto nel 1584 con rilievi riferiti al XII secolo, il gruppo raffigurante la Deposizione di Cristo dalla Croce in legno policromo intagliato databile al primo quarto del XIII secolo, l’elegante ciborio posto sull’altare maggiore opera di Mino da Fiesole (1471) e il nuovo altare in alabastro realizzato da maestranze volterrane. (2019)
Del complesso della cattedrale fa parte anche la grande Cappella dell’Addolorata, dove sono custoditi due gruppi scultorei in terracotta policroma, attribuiti a Andrea della Robbia, e l’affresco con il Corteo dei Magi di Benozzo Gozzoli.